Commentario abbreviato:Luca 9:2618 Versetti 18-27 È un'indicibile consolazione che nostro Signore Gesù sia l'Unto di Dio; ciò significa che è stato designato per essere il Messia e che era qualificato per esserlo. Gesù parla delle sue sofferenze e della sua morte. I suoi discepoli non devono pensare a come evitare le sue sofferenze, ma devono prepararsi alle proprie. Spesso incontriamo delle croci sulla strada del dovere; e anche se non dobbiamo caricarcele sulla testa, tuttavia, quando vengono poste per noi, dobbiamo prenderle e portarle dietro a Cristo. La vita va bene o male per noi, come va bene o male per le nostre anime. Il corpo non può essere felice se l'anima è infelice nell'altro mondo; ma l'anima può essere felice anche se il corpo è molto afflitto e oppresso in questo mondo. Non dobbiamo mai vergognarci di Cristo e del suo Vangelo. Riferimenti incrociati:Luca 9:26Lu 12:8,9; Sal 22:6-8; Is 53:3; Mat 10:32,33; Mar 8:38; Giov 5:44; 12:43; Rom 1:16; 2Co 12:10; Ga 6:14; 2Ti 1:12; 2:12; Eb 11:26; 13:13; 1P 4:14-16; Ap 3:5 Dimensione testo: |